Sabato 23 e domenica 24 marzo a Ulassai (dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 17.30), si terrà la 27a edizione delle Giornate FAI di Primavera, durante le quali si potrà visitare, tramite un servizio di navette, il Museo a Cielo Aperto Maria Lai, 1° classificato nel censimento regionale de “I Luoghi del Cuore” del FAI con 11.544 voti!
L'evento, curato dalla delegazione FAI Nuoro e dal nascente gruppo FAI Ogliastra, consisterà in un itinerario guidato che farà scoprire le opere ambientali, partendo dalla Stazione dell’Arte, partner dell’apertura insieme al Comune di Ulassai.
Le visite guidate saranno a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto di Istruzione Superiore “A. Businco” di Jerzu e del Servizio Civile di Ulassai. Nel pomeriggio di sabato 23 è inoltre previsto, al lavatoio, un intervento musicale a cura del coro “Ensemble Voci dal Coro”.
MUSEO A CIELO APERTO MARIA LAI
Il percorso storico, culturale, artistico e ambientale delle due giornate si svilupperà nel territorio dell’Ogliastra, in provincia di Nuoro e avrà come fulcro la scoperta del “Museo a cielo aperto Maria Lai”. Il museo nasce con l’intento di tutelare, promuovere e valorizzare il patrimonio che l’artista ha lasciato in eredità al suo paese natale, Ulassai, dove oggi risiede anche la Stazione dell’Arte, museo di arte contemporanea a lei dedicato, che custodisce la più importante collezione pubblica delle sue opere.
Maria Lai non è solo l’artista che ha realizzato il maggior numero di opere significative di arte pubblica nell'isola, ma grazie al suo impegno e alla sua lungimiranza è riuscita a trasformare, di fatto, il suo paese natale in un vero e proprio “museo a cielo aperto”.
Una delle prime occasioni in cui l’artista ha avuto la possibilità di cimentarsi nella realizzazione di un intervento di arte pubblica è la riqualificazione estetica del lavatoio di Ulassai, avvenuta a partire dal 1982.
I fondi messi a disposizione dall'amministrazione comunale per Legarsi alla montagna (1981), celebre operazione corale universalmente considerata il suo capolavoro, non erano stati spesi per esplicita volontà dell’artista e, così, dopo una serie di consultazioni con la comunità, si decise di intervenire nel lavatoio, luogo simbolo del piccolo centro, con una serie di opere realizzate appositamente per quegli spazi con il coinvolgimento anche di altri artisti come Luigi Veronesi (Fontana della sorgente, 1984), Costantino Nivola (Fontana sonora, 1987) e Guido Strazza (Fontana del grano, 1989). Da quel momento Maria inizia a dedicarsi con sempre maggior impegno anche in ambito pubblico e, dai primi anni Novanta, dà forma a una serie di interventi ambientali dal grande impatto visivo, come Le capre cucite (1992), La strada del rito (1992) e La scarpata (1993). Interventi che riprenderanno con ritrovato interesse nel 2002 quando Maria Lai eseguirà Il volo del gioco dell’oca, liberamente ispirato al tradizionale “gioco dell’oca”, che qui si compone di due interventi compositivi: il primo destinato alla facciata della sede della scuola materna, su cui installa un grande pannello di forex, mentre il secondo si trova sulla pavimentazione del piazzale antistante, piazza Barigau, e vede la riproduzione, in acrilico, delle tredici caselle che compongono il percorso del gioco. L’anno successivo, nei pressi del piazzale delle scuole elementari, Maria colloca una grande Lavagna quadrettata, in cui riproduce in bella grafia la scritta, che da anche il titolo all'opera, L’arte ci prende per mano (2003). Nello stesso anno, lungo una delle vie più antiche del paese di Ulassai, Via Venezia, Maria Lai realizza nel tredici libri di terracotta smaltata dal titolo Libretti Murati (2003), in cui vengono riportati aforismi e pensieri sull'arte, così come accade per Il muro del groviglio (2004), nei pressi del quale l’artista ritornerà l’anno dopo per realizzare La casa delle inquietudini (2005) in cui dipinge una serie di grandi e piccoli draghi con l’intento di riconvertire un vecchio ristorante in una sorta di «totem delle inquietudini della comunità». Ma è nel 2006 che si compie in assoluto il progetto più ambizioso di Maria Lai, ovvero la nascita della Stazione dell’Arte, museo di arte contemporanea a lei dedicato. La scelta del luogo (l’ex stazione ferroviaria del paese) ben si presta a comunicare uno degli intenti più cari del lavoro dell’artista, ovvero quello di avvicinare l’arte alla gente. La stazione infatti, comunemente percepita come luogo di partenze e di arrivi, di incontri, di rapporti umani che si ritrovano e si separano, si trasforma nella cornice ideale in cui ospitare le sue opere. Il flusso creativo dell’artista, relativamente alla riqualificazione degli spazi museali, non si è tuttavia esaurito nel momento della nascita dell’istituzione in quanto Maria continua nel tempo a realizzare opere per gli spazi esterni, come l’installazione dei pannelli Le cinque esse, poste sulla facciata della biglietteria, i nastri celesti in ceramica, che indicano la via da seguire al visitatore nello spostamento tra i vari edifici che compongono il museo e idealmente si collegano all'operazione di “Legarsi alla montagna”, il grande telaio in acciaio (2007) posto sul portale di uno degli stabili del museo, e infine Fiabe intrecciate. Monumento a Gramsci (2007), dedicato a una delle personalità a cui l’artista si sentiva maggiormente legata intellettualmente.
Maria Lai, negli ultimi trentanni del suo percorso, ha quindi segnato profondamente con la sua opera l’intero paese e non solo, che oggi si ritrova un inestimabile patrimonio culturale al centro di un grandissimo interesse da parte del pubblico e della critica. Patrimonio che il Comune di Ulassai, insieme alla Fondazione Stazione dell’Arte, vuole in primis tutelare e preservare, considerato il fatto che le opere, esposte come sono da anni alla inclemenza del tempo ed alle intemperie naturali rischiano di essere compromesse, senza i dovuti interventi di recupero, ma anche promuovere e valorizzare, attraverso la creazione di appositi percorsi guidati e strumenti didattici, le opere lasciate in dono dall'artista alla comunità di Ulassai.
ARTICOLO 1
SEDE
E’ costituita, senza scopi di lucro, con sede ad Ulassai in loc. Stazione, la fondazione denominata “Stazione dell’arte”.
ARTICOLO 2
FINALITA’
Scopo della Fondazione è quello di promuovere ed attuare, tra l’altro:
a) studi e ricerche, convegni, seminari, mostre ed ogni altra iniziativa tendente alla valorizzazione dell’opera e alla divulgazione e approfondimento del messaggio artistico e umano di Maria Lai;
b) corsi di educazione alla lettura dell’arte visiva utilizzando l’opera creata da Maria Lai “I luoghi dell’arte” e, su questo tema, invitare artisti, docenti e studiosi dell’arte ad elaborare altri possibili alfabeti per leggere le opere d’arte in relazione a tutte le altre espressioni artistiche: musica, letteratura, teatro, etc. con la consapevolezza di contribuire allo sviluppo dell’essere umano;
c) studio delle trasformazioni artistiche, sociali della Sardegna nella realtà contemporanea;
d) studio e promozione di strumenti di elevazione culturale, sociale ed economica della comunità ogliastrina residente e di quella emigrata all’estero.
La Fondazione favorisce ogni iniziativa e attività che siano connesse con gli scopi suddetti.
In particolare:
- istituisce un museo che accolga le opere più significative di Maria Lai;
- organizza premi di scultura e di altre forme di espressione artistica;
- sviluppa scambi culturali con altre istituzioni nazionali ed internazionali aventi finalità affini alle proprie.
La Fondazione attua la gestione di tutte le iniziative e attività comunque connesse
con lo scopo cui è costituita.
ARTICOLO 3
PATRIMONIO
La Fondazione non ha scopi di lucro.
Il patrimonio della fondazione è costituito da:
a) dalle opere del museo “Maria Lai” donate dall’artista;
b) dalla struttura museale e dall’intera area sulla quale insistono gli stabili che verrà assegnata dal Comune di Ulassai in diritto di comodato.
Tutto il patrimonio della Fondazione, comprese tutte le opere d’arte donate da Maria Lai, sono inalienabili.
ARTICOLO 4
RENDITE
Le rendite sono costituite:
a) dal reddito del patrimonio;
b) dalle somme a qualsiasi titolo acquisite da erogazioni dei fondatori e di terzi;
c) dalle somme erogate da istituzioni pubbliche o private che intendano partecipare agli oneri necessari per la realizzazione degli scopi della Fondazione;
d) dai proventi eventualmente derivanti dalle ricerche, studi, mostre ed altre iniziative svolte dalla Fondazione.
Tali proventi, detratte le relative spese, devono essere integralmente destinati al raggiungimento delle finalità della Fondazione.
ARTICOLO 5
ORGANI
Sono organi della Fondazione:
- il Presidente onorario;
- il Consiglio Direttivo;
- il Presidente ed il vice Presidente del Consiglio Direttivo;
- il Segretario;
- il Cassiere;
- il Revisore dei Conti;
- il Comitato Tecnico Scientifico;
- il Direttore artistico.
ARTICOLO 6
PRESIDENTE ONORARIO
Il Presidente onorario a vita è l’artista Maria Lai.
ARTICOLO 7
CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio Direttivo è composto:
a) da tre membri nominati da Maria Lai ed in sua assenza o impedimento dal Consiglio Direttivo su parere favorevole dell’Amministrazione Comunale di Ulassai;
b) dal Sindaco pro-tempore del Comune di Ulassai, o suo delegato, e da due membri nominati dal consiglio comunale;
c) dal Presidente della Provincia "Ogliastra", e da un rappresentante nominato dal Consiglio Provinciale;
d) da un rappresentante delle istituzioni che porranno a disposizione della Fondazione una somma non inferiore a 100.000,00 euro.
Se, per qualunque motivo, vengono a mancare uno o più membri del Consiglio Direttivo, saranno nominati dagli altri membri in carica: i nuovi membri così nominati scadranno insieme con quelli in carica.
ARTICOLO 8
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio elegge nel suo seno il Presidente ed il Vice Presidente.
Il Presidente ha la firma e la rappresentanza legale della Fondazione, con facoltà di conferire procura, e presiede il Consiglio Direttivo.
In caso di mancanza o impedimento temporaneo viene sostituito ad ogni effetto con gli stessi poteri dal Vice Presidente; nel caso che anche il Vice Presidente sia assente, viene sostituito dal componente del Consiglio Direttivo più anziano di età.
Spetta al Consiglio Direttivo proporre annualmente l’attività della fondazione e provvedere, con i più ampi poteri, al raggiungimento degli scopi della fondazione.
Il Consiglio Direttivo vaglia ed ammette con giudizio insindacabile i soggetti di cui al punto c) dell’art. 4.
Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente o, in caso di assenza o impedimento, dal Vice Presidente, con lettera raccomandata contenente il giorno, l’ora e il luogo della riunione, nonché l’ordine del giorno delle materie da trattare, raccomandata spedita almeno dieci giorni prima della riunione stessa.
ARTICOLO 9
DELIBERAZIONI
Per la validità delle deliberazioni del Consiglio Direttivo è necessaria la presenza della maggioranza dei suoi componenti. Mancando tale quorum, le deliberazioni potranno essere assunte a maggioranza dei presenti e in seconda convocazione, da tenersi trascorsa 1 ora dall’orario fissato da almeno tre membri del consiglio.
Le modifiche statutarie sono deliberate dai 3/4 (tre quarti) dei componenti il Consiglio Direttivo.
ARTICOLO 10
SEGRETARIO E CASSIERE
Il Segretario è nominato dal Presidente del Consiglio Direttivo con l’incarico di curare l’esecuzione delle Deliberazioni.
Al Segretario spetta inoltre provvedere, sulla base delle direttive del Presidente, a quanto occorre per la ordinaria gestione della Fondazione. Partecipa alle riunioni del Consiglio Direttivo provvedendo alla redazione dei relativi verbali. Il Cassiere è nominato dal Presidente del Consiglio Direttivo con l’incarico di curare la gestione contabile della Fondazione.
ARTICOLO 11
REVISORE DEI CONTI
L’Ufficio del Revisore dei Conti della Fondazione sarà affidato al Revisore dei Conti dell’Amministrazione Comunale di Ulassai e su di essa graveranno gli oneri della sua attività.
Al Revisore dei Conti è affidata la vigilanza sulla gestione contabile e fiscale della Fondazione. A tale fine esso deve redigere annualmente una relazione scritta relativa al bilancio consuntivo e preventivo.
ARTICOLO 12
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Il Comitato Tecnico e Scientifico è composto da tre studiosi d'arte contemporanea, scelti preferibilmente tra quelli che si siano specificamente interessati all'opera di Maria Lai, nominati dal Consiglio Direttivo.
Il Comitato Tecnico e Scientifico è organo di consultazione del Consiglio Direttivo e contribuisce alla elaborazione delle linee fondamentali e degli indirizzi culturali della Fondazione.
ARTICOLO 13
direttore artistico
Il Direttore artistico è organo esecutivo, sotto il profilo artistico, del Consiglio Direttivo. Viene da esso nominato e contribuisce, in accordo con il Comitato Tecnico e Scientifico, alla elaborazione delle linee fondamentali e degli indirizzi culturali della fondazione.
ARTICOLO 14
DURATA DELLE CARICHE
I membri del Consiglio Direttivo nonché il Presidente durano in carica 7 anni e possono essere rieletti per un massimo di 2/3 (due terzi).
I componenti del Consiglio Direttivo nominati dal Comune di Ulassai, dalla Comunità Montana, da altre eventuali istituzioni di cui al punto c) dell’art. 4, e, dopo la sua istituzione, dall’Amministrazione Provinciale durano in carica per il periodo di vigenza del mandato del proprio Ente e, conclusosi quello, fino a quando non vengano nominati i nuovi rispettivi rappresentanti.
ARTICOLO 15
ESERCIZIO FINANZIARIO
L’esercizio finanziario decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno.
Il Consiglio Direttivo ogni anno approva il bilancio relativo alle attività della Fondazione:
- il Bilancio Preventivo entro il 30 dicembre;
- il Bilancio Consuntivo entro il 30 agosto.
ARTICOLO 16
SCIOGLIMENTO
Lo scioglimento della Fondazione potrà essere deliberato solo col voto favorevole dei ¾ (tre quarti) dei componenti del Consiglio Direttivo.
Nel caso di scioglimento della Fondazione, competerà all’Amministrazione Comunale di Ulassai provvedere alla gestione diretta della struttura e del patrimonio della stessa.
Qualora l’Amministrazione Comunale di Ulassai si rivelasse incapace di provvedere a quanto previsto, tutto il patrimonio della Fondazione sarà donato ad un’altra Fondazione che operi con scopi affini sul territorio nazionale.
ARTICOLO 17
DISPOSIZIONI ONLUS
La Fondazione “Stazione dell’arte” - Onlus svolge le proprie attività nei seguenti settori di interesse collettivo:
a) Tutela, promozione e valorizzazione di cose di interesse artistico e storico;
b) Promozione della cultura e dell’arte.
La Fondazione “Stazione dell’arte” – Onlus persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale.
E’ fatto divieto alla Fondazione “Stazione dell’arte” – Onlus di svolgere attività diverse da quelle elencate al punto a), ad eccezione delle attività direttamente connesse a quelle espressamente previste.
E’ fatto divieto alla Fondazione “Stazione dell’arte” – Onlus di distribuzione (anche indiretta) di:
1. utili;
2. avanzi di gestione;
3. fondi;
4. riserve;
5. capitale.
E’ ammessa la distribuzione solo a favore di altre ONLUS facenti parte della stessa unitaria struttura (per Legge, Statuto o Regolamento).
E’ fatto obbligo alla Fondazione “Stazione dell’arte” – Onlus di impiego degli utili o degli avanzi per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse strettamente connesse.
E’ fatto obbligo alla Fondazione “Stazione dell’arte” – Onlus di devoluzione (in caso di scioglimento per qualunque causa) del patrimonio della ONLUS ad altre ONLUS o a fini di pubblica utilità.
E’ fatto obbligo alla Fondazione “Stazione dell’arte” – Onlus di redigere il bilancio o rendiconto annuale
E’ fatto obbligo alla Fondazione “Stazione dell’arte” – Onlus di adottare una disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associative volte a garantire l’effettività del rapporto medesimo.
E’ fatto obbligo alla Fondazione “Stazione dell’arte” – Onlus di usare la locuzione “ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITA’ SOCIALE” ovvero l’acronimo “Onlus”.
ARTICOLO 18
NORMA DI RINVIO
Per quanto non espressamente previsto nel presente statuto, valgono le disposizioni previste dal Codice Civile in materia di Fondazioni.