Con la donazione di Maria Lai di circa un centinaio di opere d’arte, tra le più importanti e significative del suo percorso artistico e che hanno segnato profondamente l’arte contemporanea del novecento si è avviato, ad Ulassai, un progetto culturale che non è che la naturale prosecuzione di una vocazione nel campo dell’arte contemporanea che il paese di Ulassai coltiva da oltre un ventennio. Spartiacque fondamentale di tale vocazione fu lo straordinario intervento “Legarsi alla montagna” del 1981 nel quale tutte le case del paese e le montagne circostanti, ispirandosi ad un’antica leggenda locale, sono state legate con un nastro celeste lungo ventisette chilometri. A quel primo intervento ne seguirono, negli anni a venire, molti altri tale da configurare il paese di Ulassai come un vero e proprio museo all’aperto di arte contemporanea.

La gestione della stazione è stata affidata alla Fondazione "Stazione dell’arte" che cura il museo permanente delle opere di Maria Lai e soprattutto l’intera attività della struttura in spazi espositivi e laboratoriali appositamente realizzati e che si è già in progetto di ampliare. Le opere donate dall’artista ulassese, che sono numerosissime, non saranno esposte contemporaneamente ma, sulla base di particolari motivi conduttori e fili tematici che si vedranno definire nel tempo, saranno resi fruibili dal pubblico in percorsi espositivi che si creeranno in diversi periodi dell’anno tale da realizzare non uno spazio museale definito e concluso in una esposizione fissa ed immobile ma una situazione in itinere, in continua crescita ed evoluzione.

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