Il punto di arrivo dell’ambizioso progetto di Maria Lai

La Stazione dell’arte è un museo d’arte contemporanea dedicato all’opera di Maria Lai.
Inaugurato nel 2006, in seguito a una donazione da parte dell’artista di un corpus di oltre centoquaranta opere, il museo sorge nei locali dell’ex stazione ferroviaria, posta a valle del paese. La scelta del luogo ben si presta a comunicare uno degli intenti più cari del lavoro dell’artista, ovvero quello di avvicinare l’arte alla gente.

La stazione, infatti, comunemente percepita come luogo di partenze e di arrivi, di incontri, di rapporti umani che si ritrovano e si separano, si trasforma nella cornice ideale in cui ospitare le opere che Maria Lai ha lasciato in eredità al suo paese natale.

Un museo unico nel suo genere

Il flusso creativo dell’artista, relativamente alla riqualificazione degli spazi museali, non si è tuttavia esaurito nel momento della nascita dell’istituzione in quanto Maria ha continuato nel tempo a realizzare opere per gli spazi esterni, come l’installazione dei pannelli in forex de Le cinque esse (1999) sulla facciata della biglietteria, i nastri celesti in ceramica, che indicano la via da seguire al visitatore nello spostamento tra i vari edifici che compongono il museo e idealmente si collegano all’operazione di Legarsi alla montagna (1981), il grande telaio in acciaio posto sul portale di uno degli stabili del museo (Telaio del vento, 2007), realizzato in sostituzione di un pannello in cui vi era riportata una poesia di Maria danneggiata dal vento, e infine il “Monumento a Gramsci” (2007) dedicato a una delle personalità a cui l’artista si sentiva maggiormente legata intellettualmente.

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